Header Ads


La tragedia di Monti/3: manifestazioni contrapposte tra "movidari" e residenti

Il logo della banda ultrà di foto Corriere della Sera
Restano sempre gravissime le condizioni di Alberto Bonanni, il musicista pestaggio selvaggiamente sei notti fa al rione Monti da un gruppo di indigeni infastiditi dagli schiamazzi abituali che impediscono il sonno ai residenti. Anche se sono ricercati altri due giovani, gli inquirenti si concentrano sui due detenuti, che sembrano provati dalle conseguenze di un pestaggio "scatenato solo per divertirsi".
La loro posizione si è appesantita: ora l'accusa è di tentato omicidio. Le fotografie riprese dal profilo facebook di Perozzi, tra cui spiccano una serie di immagini dei Bisl, uno dei gruppi ultras più radicali (Basta infami, solo lame) hanno fatto pensare a un movente in qualche modo politico ma la questura smentisce. Né gli aggressori né le vittime sono schedati e non risultano coinvolti in tafferugli di piazza e di stadio. Gli investigatori parlano piuttosto di un ambiente di teppisti con simpatie per l'ultradestra.
Sull'onda emozionale della tragedia, mentre cominciano a girare per le strade del rione vigilantes che si propongono a modico costo per organizzare una ronda di quartiere, sono in corso di organizzazione due opposti meeting: una veglia dei musicisti in difesa della movida e un'iniziativa dei residenti per il diritto al riposo. La prima, promossa su Facebook è in programma per domani 2 luglio, dalle 19 alle 23: una «Veglia dei musicisti» in Piazza della Madonna, perché «Per Alberto... la musica non si ferma». I residenti del rione liquidano l'iniziativa come una «provocazione» e chiedono di porre un freno alla «movida incontrollata», a cui attribuiscono la responsabilità di «tragedie come questa che si possono evitare».  Per protestare contro «la ormai cronica mancanza di sonno» dovuta alla musica troppo alta e agli schiamazzi notturni, i residenti stanno pensando a una manifestazione da tenere venerdì 8 luglio  

Nessun commento:

Powered by Blogger.