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Gigi D'Alessio e il Pdl. Chi spiegherà ad Annare' che deve votare Letizia?


(umt) Io sono ferocemente contrario alla polemica aperta sulla scelta del Pdl di centrare gli eventi conclusivi della campagna elettorale per i ballottaggi nelle due metropoli sulle esibizioni canore di Gigi D'Alessio.
Se il vincitore di Sanremo, noto per la sua passione civile e per la profondità intellettuale, può offrirsi per le manifestazioni clou di Pisapia e De Magistris non si vede perché questa opportunità debba essere negata a uno che Sanremo non lo vincerà mai, per quanto sia l'essenza del nazional-popolare. L'handicap di Gigi è notoriamente la sua eccessiva caratterizzazione localistica: è un cantante napoletano.
Una ragione in più per essere contrari a questa polemica scellerata. Perché, tra l'altro, mi sembra l'ennesima autorete del centrodestra. Se la sfida, come è stato spiegato dagli esperti di flussi elettorali, è di riportare alle urne le decine di migliaia di elettori in fuga, quale genio può pensare che il leghista medio, disturbato dal caso Ruby, dalla pessima gestione dell'ondata di profughi, dal senso di oppressione per la subalternità al sultano, possa ritrovare entusiasmo sotto le bandiere del cantore di "Annare'"?
Quanto a Napoli, dove pure D'Alessio è un divo, tocca pur ricordare che un elettore su dieci del Pdl. votando De Magistris ha lanciato un chiaro segnale al suo gruppo dirigente. E anche in questo caso questa domanda forte di legalità e di ordine mal si concilia con la storia dolorosa di un cantante che ha dovuto fare i conti all'inizio della sua carriera con i ricatti della camorra a cui era finito assoggettato perché aveva scelto di finanziare il suo lancio sottoponendosi a prestiti usurai.

3 commenti:

  1. Ugo, scusa la confidenza da un anonimo: come mai quindi, secondo te il pdl ha effettuato questa autorete? strano che "voglia perdere", non è prassi di scuola berlusconiana. Non pensi che l'entourage morattiano (e mi pare ovvio includerci la macchina da guerra mediatica berlusconiana) non abbia fatto i rilievi necessari (in termini di sondaggi e analisi marketing) per garantirsi i numeri a supporto dell'operazione? Berlusconi ha sempre agito (indipendentemente da qualsiasi giudizio di valore) nei termini di una statistica marketing-oriented.
    Quindi: quale delle due? Vuole perdere o sa che il nazionalpopolare vince sempre?

    Ein Musikwissenschaftler

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  2. Il sondaggismo è un'arte non una scienza. Tutti davano per scontato una sostanziale tenuta del centrodestra con un travaso di voti verso la Lega. Cazzata clamorosa. A Milano chi prende la vera scoppola a livello di lista è la Lega che perde un elettore su cinque tra l'altro invertendo un trend pluriennale di crescita sistematica.
    Perché evidentemente il Carroccio ha sopravvalutato la propria capacità di fare inghiottire polpette di merda ai suoi.
    E quindi io mi chiedo: pensano davvero di riportare alle urne i leghisti disillusi a botte di Gigi D'Alessio?
    Perché è chiaro a tutti che Pisapia sostanzialmente ha già fatto il pieno dei suoi: potrà beneficiare di un po' di voti grillini e antiberlusconiani del terzo polo ma la partita la decide la capacità del centrodestra di riportare alle urne i suoi disillusi.

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  3. L'anonimato va bene, ma che significano quelle parole austriache?

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