Header Ads


La Municipalità solidarizza con gli occupanti di Montesacro

(umt) E' una ex palazzina Acea la sistemazione alternativa offerta dal Comune di Roma alle famiglie in emergenza abitativa portate martedì scorso dai militanti di CasaPound ad occupare per qualche ora la scuola in ristrutturazione a Montesacro. Dopo una giornata di fuoco con tanto di mobilitazione antifascista e un codazzo di polemiche politiche, oggi gli occupanti hanno incontrato il consiglio della Municipalità che ha espresso loro solidarietà
Hanno ricevuto la solidarietà unanime dei consiglieri del IV Municipio gli occupanti del palazzo ex Acea di via Val d'Ala che questa mattina si sono recati presso la sede del municipio per spiegare la situazione delle 18 famiglie in stato di grave emergenza abitativa che da due giorni hanno preso possesso del palazzo abbandonato del quartiere Montesacro. Alle famiglie, intervenute in consiglio insieme a una ventina di militanti di CasaPound Italia, è stata espressa solidarietà, a nome del gruppo Pdl, dalla consigliera Jessica De Napoli, ma anche individualmente dai consiglieri di tutti i gruppi politici e dal presidente del consiglio municipale. 
''Insieme alle famiglie ospiti nell'occupazione 'Val d'Ala 200' siamo entrati  in Municipio e abbiamo interrotto il consiglio per spiegare la situazione - spiega il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini - Siamo di fronte a 18 nuclei familiari in stato di grave emergenza abitativa: 18 famiglie censite dal Comune, a cui le istituzioni, a cominciare da quelle di prossimità, hanno il dovere di dare una risposta. Ai consiglieri abbiamo ricordato che a Roma ci sono 20mila famiglie senza casa che attendono una soluzione al disagio che vivono ogni giorno sulla loro pelle: migliaia sono ancora in attesa dell'alloggio popolare nonostante abbiamo i punteggi massimi nelle graduatorie per l'assegnazione di un alloggio popolare. E questo mentre sono centinaia gli stabili lasciati colpevolmente in stato di abbandono. Per questo siamo in via Val d'Ala: il nostro obiettivo non è conquistare un luogo per l'associazione ma trovare una soluzione per delle famiglie in grave difficoltà. E per questo riteniamo sia stato un importante atto di responsabilità da parte del Municipio aver attestato la sodarietà all'occupazione''.
PS: In serata i rappresentanti della sinistra hanno preso le distanze, precisando che non hanno dato "nessuna solidarietà a CasaPound"
fonte: vivamafarka

Nessun commento:

Powered by Blogger.