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Il sindaco di Cuneo querela CasaPound

Nella foto (targatocn) Marco Racca
Riprende il duello tra CasaPound e il sindaco di Cuneo, il democratico Valmaggia, che si era dato molto da fare per impedire l'apertura della sede del movimento. Dopo gli scontri scatenati dagli antagonisti torinesi il giorno dell'apertura, il dibattito in consiglio comunale era stato vibrante, con un ampio confronto sulle caratteristiche tecniche dei servizi igienici necessarie a renderli idonei. Il secondo round si è subito impennato. A manifesti duramente critici dei giovani fascisti, il sindaco ha replicato con una querela.


Valmaggia si è risentito per il manifesto:

 "Non è degno di rappresentare i cuneesi"



Il sindaco di Cuneo, Alberto Valmaggia, ha denunciato i vertici dell'organizzazione CasaPound per i manifesti che nei giorni scorsi il movimento ha affisso per le vie della città e nei quali si chiede le dimissioni del primo cittadino.
"Non è degno di rappresentare i cuneesi -  dichiara il responsabile di CasaPound, Marco Racca, a commento della denuncia - Valmaggia e la sua amministrazione, il giorno dell'inaugurazione e nei comunicati dopo l'uscita dei manifesti, rappresentano il peggio dell'ipocrisia della sinistra italiana: parlano di democrazia e poi sono i primi a chiedere la chiusura di un laboratorio politico e culturale solo perchè non gradiscono il nostro programma politico. A Cuneo cercano di reprimere la libertà di parola e pensiero con il Sindaco che viola spudoratamente lo spirito della Carta Costituzionale, non riconoscendo nella sua città la libertà d'opinione".
Infine, un giudizio severo sull'operato del sindaco: "Duole dirlo, ma Cuneo è rappresentata da piccoli uomini pronti a scendere in piazza con manifestanti violenti per poi dissociarsi dalle loro azioni; piccoli uomini pronti a mentire per giustificarsi. Crediamo Cuneo meriti di meglio. Tra un anno, fortunatamente, Valmaggia lascerà la sua poltrona di Sindaco e Cuneo potrà ampiamente giovarne".
fonte: targatocn

1 commento:

  1. ottimo spero che condannino Marco ... ehm. Racca alla pena che si merita
    micio che canta

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