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E' un candidato per Lettieri il ferito di CasaPound. I collettivi: tre dei nostri colpiti con le lame

Una delle scritte comparse stamattina sulla facoltà di Lettere di NapoliDalla cronaca del Corriere del Mezzogiorno, una testata non pregiudizialmente ostile a CasaPound (la sua vicedirettrice si è resa disponibile a condurre la contestata presentazione di "Nessun dolore" a Bari) viene qualche particolare in più sugli scontri di stamattina davanti alla facoltà di Lettere a Napoli: il giovane ferito alla testa è quell'Enrico Tarantino, candidato alla Municipalità San Lorenzo per il centrodestra, neolla lista "Liberi per Lettieri" e citato da Marco Pasqua nell'articolo sui "festeggiatori di Hitler" mentre gli altri tre feriti sarebbero militanti dei collettivi studenteschi colpiti con armi da taglio. Secondo un comunicato pubblicato come commento in questo blog avrebbero ricevuto numerosi punti di sutura: 9 per uno di loro, dietro il braccio, 7 in tutto per l’altro ferito ad entrambe le gambe, 5 alla testa per il terzo colpito da una cinghia.


napoli i collettivi stavano cancellando svastiche dai muri e sarebbero stati attaccati

Rissa tra universitari di destra e sinistra Spuntano mazze e coltelli: 4 feriti

Scontri nei pressi della facoltà di Lettere: in ospedale anche un neofascista candidato con Lettieri

Una delle scritte comparse stamattina sulla facoltà di Lettere di Napoli
 NAPOLI – Clima da anni ’70 stamane nei pressi della Facoltà di Lettere di Napoli. Una rissa violentissima con mazze e coltelli tra studenti di sinistra e rappresentanti di Casapound, associazione di estrema destra. Il bollettino del parapiglia non è lieve: 4 feriti di cui uno – un giovane di Casapound – finito ricoverato all’ospedale Loreto Mare (e dimesso dopo un paio di ore). Si tratta di Enrico Tarantino, candidato alla Municipalità in una lista collegata a Lettieri (Pdl) e coinvolto la settimana scorsa nella polemica per la pagina su Facebook di fantomatici auguri ad Adolf Hitler. Tre giovani dei collettivi di sinistra presentano invece profonde ferite da armi da taglio alle mani e alle gambe. Anche per loro è stato necessario il ricovero.
SVASTICHE IN VIA PORTA DI MASSA - La scintilla che ha scatenato lo scontro sarebbe scoccata allorquando alcuni militanti di sinistra hanno cominciato a cancellare svastiche vergate con lo spray sui muri della facoltà in via Porta di Massa. In quel frangente sono stati avvicinati da tre giovani di Casapound, che pare fossero armati di coltelli. Da qui il litigio passato subito dalle offese verbali ai «fatti»: le due fazioni si sono affrontati, anche se la dinamica non è ancora chiara.
VERSIONI DIVERGENTI - Opposte le versioni dell’accaduto: i collettivi di sinistra denunciano di essere stati aggrediti a freddo; quelli di Casapound parlano invece di «aggressione da parte degli antifascisti», e denunciano gravi ferite alla testa, probabilmente a Tarantino, inferte a uno di loro da una quindicina di universitari dell’altra fazione «armati con manici di piccone». Indaga la polizia.
GD: CASAPOUND DA SCIOGLIERE - «I cosiddetti fascisti del terzo millennio di Casa Pound - afferma Michele Grimaldi dei Giovani democratici in una nota – confermano quello che sosteniamo da tempo: sono un gruppo violento ed eversivo che dovrebbe, anche in base alla nostra Costituzione, essere dichiarato illegale. Inoltre, se tra gli aggressori fosse confermata la presenza di una persona che sostiene il candidato sindaco Pdl al Comune di Napoli, Gianni Lettieri, la vicenda sarebbe ancora più grave».

3 commenti:

  1. Napoli: Tarantino (Cpi), ci sono arsenali nelle aule occupate in Università, rettore faccia chiarezza


    Napoli 29 aprile – Questa mattina Enrico Tarantino, responsabile di CasaPound Italia Napoli, nonché candidato alla terza municipalità con la lista ‘Liberi per Lettieri’, è stato aggredito da circa 20 militanti della sinistra antagonista in via Porta di massa nei pressi della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Federico II di Napoli. I militanti dei collettivi hanno aggredito il responsabile di Cpi con manici di piccone e spranghe.



    ‘’I militanti della sinistra estrema - sottolinea Tarantino - con il sostegno dei giornali hanno propagandato una versione falsa dei fatti, accusandomi di essere l’aggressore. Semmai gli inquirenti dovessero provare la mia responsabilità nei fatti avvenuti in mattinata sarei io stesso a ritirare la mia candidatura. Questo in realtà è un preciso attacco politico che i militanti della sinistra estrema praticano con l'utilizzo della violenza, come dimostra il fatto che durante il giorno hanno continuato a mettere a ferro e fuoco la città aggredendo il comitato elettorale di Lettieri a piazza Bovio, la sede del Pdl a piazza Dante e lo stesso Lettieri a piazza San Gaetano’’.



    ‘’Sembra sconcertante - dichiara Tarantino - che ci siano studenti universitari che utilizzino la facoltà come un covo dal quale far partire ronde e aggressioni contro chiunque abbia un pensiero politico diverso dal loro. Chiedo al rettore della Federico II, Massimo Marrelli, come sia possibile che nel 2011 siano ancora tollerati atti di tale violenza e di matrice ideologica in una della più importanti università italiane, offrendo a soggetti evidentemente pericolosi la possibilità di utilizzare alcune aule occupate come veri e propri arsenali’’.

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  2. invece i compagni cosa dicono? che i ragazzi di CasaPound in 3 [sotto una delle università più rosse d'Italia in una zona dove ci sono aule occupate e a poca distanza un centro sociale zona assolutamente OFF LIMITS PER NOI] hanno aggredito alcuni membri del collettivo e poi tranquillamente e senza fretta se ne sono tornati a casa. Intanto Enrico e' in ospedale con un trauma cranico e 10 punti di sutura. VERGOGNATEVI

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  3. Lollo, non fare lo scemo per non andare in guerra. I collettivi hanno aggredito i tre militanti che si sono difesi usando le lame e ferendo tre degli aggressori. Giuridicamente è una rissa ed è irrilevante chi ha attaccato e chi si è difeso. Vedi il caso di Nervo macellato a Roma 3 e sotto processo perché lui e i suoi hanno retto lo scontro per minuti nonostante la clamorosa inferiorità numerica (come già a piazza Navona)

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