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Buontempo presenta a Napoli la lista della Destra

di Giuseppe Parente
Nel pomeriggio di giovedì 28 aprile a Napoli, presso la sala convegni dell’Hotel Ambassador, sito nella centralissima Via Medina, il movimento politico de La Destra ha presentato alla stampa, ai mass-media e al corpo elettorale napoletano la lista dei candidati al comune di Napoli e alle municipalità.

All’incontro erano presenti in qualità di relatori, l’ingegner Maurizio Bruno, segretario provinciale del partito, il consigliere regionale Carlo Aveta, il responsabile nazionale dell’Organizzazione Bruno Esposito, il candidato sindaco per il centro destra Gianni Lettieri, con conclusioni affidate a Teodoro Buontempo, assessore alle politiche per la casa della Regione Lazio, nonché presidente del partito de La Destra.
Dopo i saluti di rito e i ringraziamenti al pubblico,che riempiva la sala, quasi in ogni ordine di posto, da parte di un commosso Maurizio Bruno, il responsabile nazionale dell’organizzazione del partito, Bruno Esposito, ha ringraziato i candidati, che con spirito militante, senza chiedere nulla in cambio, hanno accettato la difficile sfida del voto amministrativo,consentendo al partito di presentare al comune una lista completa di 48 candidati al consiglio comunale ed anche nelle dieci municipalità in cui è divisa la città di Napoli.
Bruno Esposito, da esperto della politica cittadina oltre che da decano delle tornate elettorale, si è soffermato sulla candidatura nelle file del centro destra dell’imprenditore Gianni Lettieri, candidato idoneo per la terza città di Italia, che ha vissuto oltre quindici anni di abbandono, degrado, cattiva amministrazione grazie alle giunte di centro sinistra targate Bassolino prima, Jervolino ora.
Il consigliere regionale nonché segretario regionale del partito, Carlo Aveta, ha sottolineato come, i cittadini campani abbiano finalmente preso coscienza dell’esistenza all’interno della coalizione di governo, di un partito di destra, denominato appunto La Destra, grazie soprattutto all’uscita di scena dalla coalizione di governo del presidente della camera dei deputati Fini, che si è spostato verso sinistra.
Nel variegato mondo delle undici liste che sostengono il candidato sindaco Lettieri, come sostiene il consigliere Aveta, la Destra e il popolo delle libertà sono le uniche formazioni politiche di respiro nazionale, in quanto le altre liste sono espressioni della società civile come quelle civiche di Lettieri o rappresentano partiti con radicamento per lo più Campano o al massimo meridionale.
La destra, conclude il consigliere Aveta, è un partito di idee e di valori che governa in coalizione con le forze di centro in tanti paesi dell’Europa, come per esempio in Ungheria, Olanda ed ultimamente anche in Norvegia, quando corre da sola, come alle presidenziali in Francia, lo fa forte di un consenso elettorale superiore al 15% come nel caso di Marine Le Pen del Fronte nazionale Francese.
Il presidente nazionale de La Destra, Teodoro Buontempo, per amore della verità, avrebbe dovuto concludere l’incontro di presentazione dei candidati del partito, parlando dopo il candidato sindaco della coalizione di centro destra, Lettieri, che era rimasto imbottigliato nel traffico, tracciando le linee guida del partito, da qui al voto amministrativo previsto per il 14 e il 15 maggio.
Teodoro Buontempo ha ringraziato pubblicamente tutti i 48 candidati al consigli comunale e gli oltre 250 candidati alle municipalità, che con coraggio e con passione, hanno deciso di partecipare a questa importante battaglia politica, di respiro nazionale, mettendo al servizio del partito, i propri nomi, le proprie facce, la propria credibilità. Un partito quello de la Destra, che finalmente ha conquistato il pieno diritto di cittadinanza nelle file del centro destra del premier Berlusconi, in quanto portatori sani di istanze squisitamente sociali e popolari, pagando per queste scelte, grazie al veto, imposto dall’allora leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini,il prezzo di correre da soli alle ultime elezioni politiche candidando Daniela Santanchè in contrapposizione al centro sinistra e al centro destra.
Da politico esperto e navigato, oltre che buon amministratore, Teodoro Buontempo ha consigliato al candidato sindaco Gianni Lettieri
di essere il sindaco di tutti i cittadini napoletani e non il sindaco dei partiti, delle lobby e degli apparati di potere,in quanto una città come Napoli, abbandonata da anni, al suo triste destino, merita un sindaco che sia per prima cosa difensore civico dei cittadini.
All’interno della coalizione di governo, la Destra, secondo il presidente Buontempo, deve rappresentare l’anima sociale e popolare della coalizione e deve essere una forza politica libera, autonoma nella sua identità.
Teodoro Buontempo, inoltre, si augura che finalmente i cittadini napoletani, con il voto democratico, possano dare un foglia di via a tutti coloro, di centro, di destra e di sinistra, che hanno amministrato in malo modo la città di Napoli che deve ritornare ad essere una città a dimensione europea, una capitale del e sul Mediterraneo.
Se pensiamo a tutto il male che hanno fatto ad una città piena di arte di cultura come Napoli, questi personaggi non meritano di essere eletti con il consenso dei cittadini.
Il candidato sindaco per il centro destra, Gianni Lettieri, ha innanzi tutto riconosciuto il grande patrimonio di idee e di valori de la Destra di Storace, alleato serio e fedele del popolo delle libertà, portando all’attenzione dei presenti il famoso programma, delle 72 azioni nei primi 100 giorni,venuto alla ribalta della stampa nazionale per essere stato ritenuto dal rottamatore del Pd, Pippo Civati un puro e semplice taglia ed incolla del programma elettorale del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, espressione del partito democratico, in particolar modo alla Legge obiettivo per Napoli, ritenuta misura necessaria e sufficiente per far riaccendere i motori alla terza città di Italia. Il Governo, a detta del candidato sindaco Lettieri, deve varare una legge che consenta, anche in deroga, interventi per semplificare le procedure amministrative, riconoscendo Napoli come un patrimonio nazionale da riqualificare per poi rivalorizzare.
Per quanto riguarda, lo scandalo della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani che agli occhi del mondo intero ha fatto diventare la città di Napoli una fogna a cielo aperto, il candidato Lettieri ha dichiarato che nei primi cento giorni del suo mandato di sindaco, comincerà sul serio la raccolta differenziata porta a porta, con il difficile obbiettivo di raggiungere il 50% di differenziata in un anno.



2 commenti:

  1. Lettieri e' il Presidente degli INDUSTRIALI della provincia di Napoli.........ma ovviamente NOn si dice che e' di Confidustria.......lo si riscopre come IMPRENDITORE!. Quindi non piu' lobby, difesa di interessi ben noti, richieste di deroghe del Contratto Nazionale, esaltazione della flessibilta' come in verita' FARA' una volta eletto, ma appunto trasformandolo in IMprenditore diventa improvvisamente creatore di posti di lavoro, produzione, servizi, ricchezza, etc, etc, etc. Che bizzarre queste contorsioni lessicali per nascondere una verita' che tutti sanno e sopratutto che immensa tristezza vedere un Uomo come ER pecora cercar cavilli e trasformirsi etimologici per giustificare la presenza della " componenente sociale e popolare" (SIC!!). Gli industriali vanno ad appoggiare, altro che giri di valzer con la lingua della bocca!




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