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Nessun dolore/1: i Bravi a Palermo contro il romanzo di CasaPound

(umt) "Nessun dolore", il romanzo di CasaPound scritto da Domenico Di Tullio, l'avvocato del movimento, è stato il (piccolo) caso letterario dell'inverno, con un botto di vendite assolutamente sproporzionato all'effettiva consistenza organizzativa dei "fascisti del terzo millennio". Invece di interrogarsi sulla natura e le dimensioni del fenomeno gli antifascisti di buona coscienza preferiscono promuoverne il boicottaggio. La settimana scorsa è stata la volta di Parma, con il libraio intimidito (un'istituzione storica nella citta emiliana) costretto a tirarsi indietro. Ora tocca a Palermo. Nella foto il manifesto, preso dal sito redblock, con cui è indetto il presidio antifascista per mercoledì prossimo, in occasione della presentazione programmata ma intanto nella notte una ronda ha lasciato un primo segno della campagna di boicottaggio.
(ufficiostampa cpi) Stelle a cinque punte e scritte ‘’Combatti il fascismo, boicotta Mondadori" sulle due vetrine della libreria di via Ruggero Settimo a Palermo, un’intera città tappezzata di manifesti per annunciare un ‘’presidio democratico’’ contro Casapound e la Mondadori.
Così gli antifascisti palermitani si preparano alla presentazione del libro di Domenico Di Tullio ‘Nessun dolore, una storia di CasaPound’ che la libreria ospiterà il 23 marzo, mercoledì prossimo. Una presentazione che era già stata fatta saltare l’11 febbraio scorso ‘’per motivi di ordine pubblico’’. ‘’Ci chiediamo cosa stia succedendo a Palermo se anche la presentazione di un romanzo diventa una questione di ordine pubblico, se le forze dell’ordine non sono nemmeno in grado di garantire ai cittadini la possibilità di frequentare una libreria – sottolinea Andrea La Barbera, coordinatore di CasaPound Italia Sicilia - La città non può essere ostaggio di pochi facinorosi dei centri sociali che fomentano l'odio e inneggiano apertamente alla violenza fisica verso chi la pensa diversamente. Stanotte si sono viste girare per i quartieri di Palermo squadre di 30 persone, un numero che va ben oltre la solita squadra di attacchinaggio e che somiglia semmai a una ronda. L’intento di queste persone è chiaro: convincere la Mondadori ad annullare per la seconda volta l'evento, secondo una chiara logica mafiosa che dovrebbe far orrore a tutti i siciliani, anche ai sedicenti democratici, che nella loro insipienza ritengono pericolosa perfino al presentazione di un romanzo edito da Rizzoli’’.
‘’E’ chiaro che il 23 marzo – afferma Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia - la presentazione di ‘Nessun dolore’ si svolgerà ad ogni costo. Nella logica dello scontro non ci vogliamo entrare, ma pretendiamo che venga garantito il diritto di ogni cittadino a non essere ostaggio della violenza e della sopraffazione: CasaPound Italia non si lascerà certo intimidire dalla logica mafiosa degli antifascisti, che si nascondono dietro parole come democrazia ma si firmano utilizzando macabri simboli come le stelle a cinque punte, e ci aspettiamo che le istituzioni facciano altrettanto’’.

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