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Rogo di Roma, la destra radicale unita contro i Rom (e una premessa di metodo)

 Nella giornata di ieri, per la prima volta nella storia del blog, si è consumata una "flame war" che mi ha visto coinvolto direttamente. A bocce ferme, poiché purtroppo la mamma dei cretini è sempre incinta, tocca ribadire che questo non è uno spazio di dibattito ideologico o di propaganda politica ma di analisi di un fenomeno da parte di un soggetto che da più di vent'anni è impegnato in una ricerca a tutto campo sul tema delle fascisterie. A volte ricorro a modalità narrativa di vicende storiche o cronachistiche in qualche modo esemplari, talaltra do direttamente la parola ai protagonisti, sforzandomi sempre comunque di avere un approccio "sine ira ac studio". La mia concezione del mondo è nota e mi faccio un punto di onore del non farmene condizionare. Così, sulla tragedia di Roma, non è importante che io sia integrazionista e multiculturale, ma rendersi conto che le posizioni radicali espresse da Forza nuova e Fiamma sono la punta dell'iceberg di una diffusa desolidarizzazione sociale verso gli ultimi, che è uno dei segni dei tempi.

Campo rom/1  Forza Nuova: No alle tendopoli, mobilitazioni ovunque
"A Roma Forza Nuova dice no al progetto del sindaco Alemanno di costruire delle tendopoli in città per ospitare i nomadi sgomberati dai micro campi rom e annuncia "una serie di iniziative clamorose e doverose" a sostegno dei cittadini della capitale che abitano nei quartieri designati ad ospitare le tende. "La rabbia dei cittadini pare incontenibile. Alla Rustica, ma soprattutto a Torre Spaccata - dice Forza Nuova - dove il 'dopo Casilino 900' sembrava destinato ad un lento, ma sensibile miglioramento delle condizioni del quartiere. I molti insediamenti abusivi nati dai fuoriusciti del campo 'storico' preoccupavano abbastanza, ma c'era la certezza che la situazione sarebbe migliorata ed invece ecco la sorpresa un nuovo mega campo rom". "La nostra casella di posta elettronica è stata tempestata di messaggi contro quest'idea delle tendopoli a Torre Spaccata e La Rustica. Innumerevoli le richieste di fare qualcosa per non permettere questo nuovo scempio per gli abitanti della nostra periferia. Moltissimi gli elettori di centro destra che sono delusi dalla Giunta Alemanno", commenta Gianguido Saletnich, responsabile regionale di Forza Nuova. "La rabbia e lo sdegno dei cittadini di fronte alle solite false promesse elettorali del sindaco sono a un livello che dovrebbe preoccupare tutta la maggioranza in Comune. La gente è stanca delle chiacchiere, delle promesse. È pronta a scendere in piazza per protestare ed è pronta a tutto per non permettere che queste tendopoli nascano in quartieri già saturi di problemi". "Forza Nuova ha in programma una serie di iniziative clamorose e doverose visto che le istituzioni hanno ormai abbandonato la gente comune. Nonostante il tentativo di screditare la nostra immagine con attacchi mediatici e giudiziari, saremo come sempre alla testa delle masse popolari in rivolta".

Campo rom/2  Fiamma tricolore: Il Papa si sbaglia

"Durante L'Angelus - ha dichiarato Stefano Tersigni (Segretario Romano e Dirigente FIAMMA TRICOLORE DESTRA SOCIALE) - il Papa si è chiesto se la tragedia dei bimbi rom si sarebbe potuta evitare in una società più fraterna e solidale. E' con estremo rispetto per il Santo Padre che mi permetto di rispondere con un oggettivo "NO". E' vero che le strutture dove vivono sono a dir poco indecenti e bisognerebbe provvedere alla messa in sicurezza delle stesse,ma il problema in questo caso è un altro:la negligenza dei genitori. PUBBLICITA'Hanno lasciato i bambini soli con una stufa accesa in un luogo dove tutto era infiammabile.La prima colpa è la loro. Prima di arrecare responsabilità al sistema sarebbe bene analizzare i fatti."

12 commenti:

  1. questo post conferma ciò che scrissi ieri, e cioè che l'incendio al campo rom dove sono stati uccisi 4 bambini è di natura dolosa ed organizzata dalla destra fascista, composta come è noto da psicopatici psicolabili emarginati mentecatti esauiriti pronti a ammazzare chiunque in qualunque momento. la violenza verbale del partito terrorista fascista razzista antisemita fondamentalista mafioso forza nuova ne sono chiara riprova. e questo sito essendo megafono di quelle persone, ideologie, organizzazioni è anche megafono di chi ammazza bambini in incendi dolosi. vergognati!
    micio che canta

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  2. micio che canta ci ha scoperti! Confessiamo le nostre colpe, anche che mangiamo carne umana, che facciamo sacrifici umani, che controlliamo sia la mafia che la polizia, ecc.
    Siamo o non siamo il male assoluto?
    Per favore, capisco tutto, anche l'odio ma almeno con un briciolo di cervello, sempre che non sia stato già consumato tutto.

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  3. micio che canta il tuo commento conferma che sei una persona profondamente disturbata
    questo post conferma semplicemente che in presenza di una tragedia prodotta dal micidiale intreccio tra la condizione di miseria di un'etnia emarginata e dall'inettitudine delle istituzioni i gruppi della destra radicale ribadiscono il muro contro muro e la logica del "chi tiene pietà della carne degli altri la carne sua se la mangiano i cani"
    è abbastanza dal mio punto di vista per contestarne le posizioni senza bisogno di delirare
    curati

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  4. Caro Ugo non condivido la tua premessa.
    Parli desolidarizzazione laddove non c'è un problema di solidarietà. La questione rom, ha vari aspetti, ma non quello della solidarietà e lo sai bene. Stiamo parlando di una "cultura" a dir poco discutibile che è intrisecamente non integrabile.
    Ti faccio un esempio: a Roma arrivano ogni anno migliaia di immigrati, arrivano clandestini, arrivano profughi richiedenti asilo, arrivano schiavi vittime del commercio di esseri umani dall'Europa dell'Est e dalla Cina, arrivano rom.
    Dall'oriente arrivano bengalesi, indiani, pakistani, sudest-asiatici ecc. andando a fare un discorso antropologico alcuni provengono dalle stesse terre dei rom. Nessuno di questi decide deliberatamente di vivere in un campo; nessuno parte col presupposto di NON lavorare; nessuno parte da un concetto di famiglia proprietà del capofamiglia che ne stabilisce diritti e doveri. I bengalesi non vendono i propri figli ai pedofili ad esempio.
    Tu dirai che non si può generalizzare, ma cosi non è perchè gli esempi e gli episodi sono cosi tanti, cosi diffusi, cosi ripetuti nel tempo che perdono la caratteristica di eccezzionalità e divengono prassi connaturata ad una comunità.
    Quindi non c'è mancanza di solidarietà nei confronti di bisognosi, ma constatazione di un'essenza parassitaria che non può trovare "ospitalità" e solidarietà in una società come la nostra.

    E questo a prescindere da Alemanno, Maroni, Cacciari, Tosi o chicchesia!

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  5. mico che canta e' un noto destabilizzatore che scrive anche speso su indy

    black red green

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  6. Gianguido la questione fondamentale per cui io continuo a restare un compagno anomalo e non "un camerata che non lo sa" (per dirla con Miro) è che sono profondamente russoiano. E cioè convinto che l'uomo è naturalmente buono e che la società produce il male... Voi invece siete convinti che ci sono soggetti intrinsecamente orribili.
    Piccola ma sostanziale e irresolvibile diferenza.

    BRG: micio che canta è una persona con un disturbo compulsivo coprolalico ...

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  7. Ugo, il mito del buon selvaggio è stato superato filosoficamente, antropologicamente, paleontologicamente. Semmai rimane uno scarico di responsabilità l'addebitare alla "società" tutte le colpe. Homo faber fortunae suae!
    I rom proprio in quanto nomadi vengono a contatto con tante società diverse, tutte queste hanno principi e valori ben distanti da quelli dei rom che al contrario mantengono saldi i propri presupposti e comportamenti.
    Ti faccio una domanda iperbolica e provocatoria, ma esemplificativa: perchè un pakistano manda il proprio figlio a scuola e tiene la moglie a casa, mentre un rom li manda ad accattonare o peggio?

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  8. Nel mio modo "di vedere il mondo" tutte le specificità hanno lo stesso diritto di esistenza , inidifferentemente che siano stanziali e non stanziali ; in questo senso paradossalmente gli zingari hanno diritto di rubare alle società stanziali e le società stanziali di difendersi dai loro furti.

    I Rom non sono integrabili per loro particolare specificità " culturale-antropologica ", e se lo fossero, perederebbero di fatto la loro specificità. Chi volesse integrarli di forza sarebbe il vero ed unico " aguzzino ".

    I 4 bimbi sono morti, perchè purtroppo le condizioni in cui vivono sono disumane, e per i bimbi questo non è giusto, ma è una precisa scelta dei Rom di vivere in tale modo e farci vivere i loro figli. E per possono essere anche detestati ma " de gustibus ".

    Io che sono innamorato di F. De Andre' e dei film " felliniani " di E. Kusturica tra cui "Il tempo dei gitani" e Gatto Bianco e Gatto Nero, non esito a dire che lo stesso illuminato-poetico regista li considera come soggetti graziosi si, ma gente "assai di merda" nel loro specifico inter-agire, ma questo non significa che siano peggiori " dei primi eletti cittadini del mondo ".

    A tal proposito gli imebcilli che hanno utilizzato lo swatica con la frase -4 rom non sanno di fatto neanche contare : perchè il risultato dal nostro punto di vista, intendo dire da un punto vista non-conforme, con 4 bimbi rom morti e = a zero ....

    Se fossero crepati avviluppati dalle fiamme 4 personaggi dell'anomima mondialista delle finaziarie multinazionali che affamano i popoli allora saremmo a - 4 .

    E la matematica non è opinabile.

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  9. Per esperienza diretta, un po' atroce e familiare, posso dire che ha ragione Gianguido: ma, al di là di questo, credo che il definirsi rousseauiano spieghi l'impegno politico-culturale di Tassinari verso la fascisteria... eterogenesi dei fini! O, forse, la fascisteria (è implicito...) è fatta da potenziali "compagni che sbagliano".

    Andrea

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  10. No, Andrea. Caso mai è l'anima chandeleriana: la mia notoria (com)passione per il male...

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  11. Ugo, ti fa onore... io sono stato un grande lettore di Chandler, oltre ad essere figlio di resistenti partigiani e martiri (Marzabotto), amico fraterno di Carlo Mazzantini, purtroppo scomparso, e di Cesare Saletta.

    Andrea

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