Header Ads


Scontri di Roma, Caratossidis queste cose le diceva già due anni fa (sul caso Battisti)

Stavolta mi tocca incrociare due luoghi comuni:
1. non c'è niente di più inedito della carta stampata
2. i fascisti leggono poco (ma anche gli antifascisti e credo soprattutto i giovani...).
E così non mi meraviglio dello stupore e dalle polemiche suscitate dall'"elogio della rivolta" composto da Paolo Caratossidis (e remixato dal sottoscritto) in solidarietà dei fermati negli scontri di Roma. Trovo perciò opportuno rimettere in Rete, visto che il sito che l'ospitava è stato chiuso, una lunga intervista tra me e il "Greco" sul caso Battisti. Datata febbraio 2009.
E dentro ci sono già tutti i temi dello scandalo. Non pretendo così di tacitare i maliziosi che vedono nel suo discorso lo sfogo frustrato e rancoroso di chi si accinge a lasciare la casa che l'ha cresciuto politicamente ma è di tutta evidenza che la sua elaborazione contro l'anticomunismo e i posizionamenti reazionari è, come dire, bello maturo. Questa ad esempio, la  posizione espressa allora contro le brutalità poliziesche:
La nostra grave colpa sta nella testardaggine con cui abbiamo mantenuto inalterati i nostri punti fermi e la rigidità nel non voler assolutamente fare quelle piroette acrobatiche che caratterizzano il ‘politicamente corretto’. Non attacchiamo la polizia: ma promuoviamo una cultura della strenua difesa delle libertà e dei diritti civili, quelli veri. L’Italia è un paese dove la sovranità limitata fa capolino anche nella gestione delle politiche d’ordine pubblico. Aldrovandi è stato vigliaccamente massacrato da agenti della Questura di Rovigo, gli stessi finiti nel mirino dei pm perché schiacciavano il pisolino durante i turni di lavoro. La madre di questo ragazzo ammazzato come un cane è stata perfino minacciata in tribunale durante il processo. Queste sono cose che non si possono più tollerare e i vertici del Ministero dell’Interno, prima o poi, dovranno capire che la società civile disprezza l’abuso di potere. Potranno fare tutte le fiction che vogliono (Ris, distretti di polizia, carabinieri) ma l’immagine che il cittadino italiano ha del tutore dell’ordine è scadente rispetto agli altri paesi membri dell’Unione Europea.
Io personalmente ho assistito e subito angherie indicibili, e so che alcune volte i maltrattamenti patiti da persone in stato di fermo si tramutano in delle vere e proprie ‘torture’. Infatti l’assoluzione degli agenti nel processo Diaz ha siglato con una sentenza vergognosa ed ignobile la morte della giustizia. E lo dico io che – certamente – ho avuto a che fare in senso conflittuale con le parti lese di Genova. (2-continua)

1 commento:

  1. queste posizioni solo sacrosante ma mal si addice comunque a rimanere in una forzanuova dove Fiore dice il contrario e nega solidarieta' ai rivoltosi di sinistra

    inoltre l'elogio delle rivolta mal si concilia col fatto che si sono tirati indietro alla negazione della sede di milano..

    a discorsi si possono fare tante ipotesi ma poi contano i fatti..

    e reputo anche normale che caratossidis come altri dopo tanti anni infn cambino alcune loro posizioni...l'evolversi dell'individuo e' cosa positiva sempre..

    con il tempo che passa le idee variano gli scenari variano ed e' logico manifstare idee ed opinioni diverse dal capo incontrastato do forza nuova lo fiorello

    RispondiElimina

Powered by Blogger.