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A Corso Buenos Aires... 2a edizione



La cosa bolleva in pentola da settimane - con l'annuncio di una grande festa di inaugurazione fissata per il 18 dicembre, ma oggi il lancio di Repubblica.it ha confermato l'evento: Forza nuova ha vinto il bando del Comune di Milano per l'affitto ad associazioni culturali di sedi di proprietà municipale. Come già gli Hammerskins a viale Brianza.  Ma la localizzazione a corso Buenos Aires, la strada che porta a piazzale Loreto, getta benzina sulla polemica che già divampa.
Interessante la posizione del consigliere comunale Pdl, ex Fronte della Gioventù, Marco Osnato, che come già Roberta Capotosti in occasione della conferenza su Degrelle organizzata da Lealtà azione, difende la scelta dell'amministrazione: "L'istruttoria per l'assegnazione è stata gestita in sede tecnica, e non politica, dagli esperti indicati dalla commissione consiliare Demanio dunque si vede che Fn aveva i requisiti. In fondo Fn si presenta anche alle elezioni, anche se con poco successo. E poi Milano è già piena di sedi concesse a chi inneggia alla lotta violenta del proletariato contro il capitalismo, non penso che la nuova sede di Forza Nuova costituirà un pericolo per la democrazia".
Puntuale, in serata, la presa di posizione della stessa Capotosti: E’ evidente come non mi stupisca di fronte alle pretestuose polemiche sollevate in queste ore da sedicenti difensori dei valori di “libertà” e “democrazia” a senso unico: qui si parla di regolare locazione di locali del Comune e non di occupazione abusiva a cui sono abituati! Forza Nuova è un movimento politico, distinto e distante da me per tante ragioni che, tuttavia, si presenta da sempre e regolarmente alle elezioni e che, a viso aperto e senza sotterfugi, ha inoltrato una domanda, regolarmente vagliata e valutata e che, avendo i requisiti richiesti è stata accolta. Non comprendo, pertanto, il motivo di tutta questa indignazione e, soprattutto, perché la stessa non sia stata sollevata quando altre sedi, di Comune e di Aler, sono state concesse a chi inneggia, con vanto, alla violenza e, sottolineo violenza, del proletariato contro il capitalismo o alla rivoluzione armata, indicandoli come punti qualificanti all’interno dei propri statuti.
Ci troviamo di fronte all’ennesima occasione in cui i soliti fomentatori d’odio hanno perso un’occasione per stare zitti. Insegnamenti da chi predica libertà e democrazia a parole e, nei fatti, le nega continuamente, non sono più tollerabili ed hanno decisamente stufato.

1 commento:

  1. ...e pensare che "qualcuno" un po' di tempo fa diceva che FN a Milano era in crisi...

    Ciao Saverio!!!

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