Header Ads


Tradizione e ipermodernità

Andrea Giacobazzi è un cattolico tradizionalista che ha mandato alle stampe per Il cerchio (la casa editrice di Adolfo Morganti) il volume " Asse Roma - Berlino - Tel Aviv - I rapporti internazionali delle organizzazioni ebraiche, dell'organizzazione sionista mondiale e del movimento sionista revisionista con l'Italia fascista e la Germania nazionalsocialista".
Per il lancio del volume non solo il tradizionale comunicato stampa ma i più avanzati strumenti del web marketing: un video promozionale su youtube e un blog .
Questa invece la scheda editoriale che, seppure non su temi originali, promette scintille:
Questo libro fornisce fatti, dati e documenti tanto importanti quanto puntualmente ignorati nello studio della seconda guerra mondiale e, in particolare, nell’analisi degli intensi rapporti che hanno coinvolto le più diverse organizzazioni ebraiche (religiose, non religiose, socialiste, nazionaliste, sioniste, sioniste-revisioniste) e le gerarchie politiche dell’Italia di B. Mussolini e della Germania di A. Hitler. Alcuni tra i temi affrontati saranno: la presenza massiccia di ebrei tra i dirigenti dello stato fascista, il caso del giornale ebraico-fascista “La Nostra Bandiera”, gli intensi e proficui scambi tra i dirigenti sionisti e l’Italia di quegli anni in campo economico e politico, il rapporto privilegiato dei sionisti-revisionisti di Jabotinsky – considerati i “fascisti del sionismo” – e le organizzazioni di regime, in particolare la nascita, presso la scuola marittima di Civitavecchia, di un corso ebraico, nucleo della futura marina israeliana; in ambito tedesco: l’esistenza di gruppi organizzati di ebrei “assimilati” favorevoli all’instaurazione del nazionalsocialismo, la presenza tutt’altro che ridotta di esponenti di origine ebraica nelle forze armate e negli apparati di potere tedeschi, le fonti finanziarie del regime hitleriano, i forti legami e gli importanti accordi “nazi-sionisti” tra cui l’Haavara (per il trasferimento delle proprietà ebraiche in Palestina) e gli Umschulungslager (campi di addestramento per i pionieri sionisti presenti in Germania), le collaborazioni con i sionisti-revisionisti ed in particolare le proposte di alleanze di guerra avanzate dal Lehi al Terzo Reich in cambio d’aiuto per la creazione dello stato ebraico. A questi passaggi se ne aggiungono molti altri che per brevità non riportiamo..

3 commenti:

  1. spiacente, tutta roba nota - almeno quella citata. Ci sono fior di articoli e volumi in Italiano e non solo, almeno a partire dagli anni '80. Chi vuole essere "revisionista" per forza (e non semplicemente uno storico che come tale è pronto sempre a ridiscutere le questioni in presenza di dati nuovi)rischia di cadere in queste trappole. O meglio è schiavo dei propri pregiudizi e vede silenzi e congiure dove non ce ne sono.

    Mario TL

    RispondiElimina
  2. Ugo sei un " amabile provocatore " ...

    Comunque a tal proposito, mi vado a rileggere (e poi replico ...) , a proposito di un passo riportato sul libro da Mary Pace, tratto dal Dossier San Marco di Guido Giannettini, riguardante il primo nucleo di fondazione europea del Mossad e del ruolo che ebbe in questa creazione etero-diretta, i persecutori del Terzo Reich, in particolare nella persona di un certo "Adolf Eichmann".

    Magari finalmente si capisce perchè dopo tanti anni lo sono andati a prendere e gli hanno tappato la bocca ....

    RispondiElimina

Powered by Blogger.