Header Ads


Taricone e Casa Pound nella testimonianza di due colleghi (miei)

"Si era presentato nello stabile occupato di via Napoleone III per la conferenza 'Nicola Bombacci e la sinistra fascista', un incontro con Francesco Mancinelli, di 'laboratorio Perimetro' e il rettore della Libera Universita' 'San Pio V' di Roma, lo storico Giuseppe Parlato, tra i maggiori esperti dell'argomento.Vederlo nella gremita sala conferenze di CasaPound fu una sorpresa anche per gli organizzatori".
Mia Grassi è una collega napoletana, a cui sono legato da antichi legami familiari, con cui ci sentiamo qualche volta all'anno per le mie storie di "fascisteria". Lavora con talento e brillantezza all'Adnkronos e sul caso Morucci, giusto per fare un esempio, ha fatto un lavoro eccellente.

Lei la sera dello sbarco del marziano Taricone c'era a Casapound che, "proprio contro quel 'Grande Fratello' che nel 2000 gli aveva dato notorietà avevano messo a segno una clamorosa azione nel 2008, assaltando, al grido di 'La casa non e' un gioco', la 'bolla', la tensostruttura costruita a Ponte Milvio per ospitare gli aspiranti concorrenti, per rivendicare il diritto alla proprieta' della casa e chiedere l'introduzione del 'mutuo sociale'.
"Pietro - prosegue Mia - mi spiegò che CasaPound gli piaceva moltissimo, gli piaceva il mutuo sociale, era affascinato dall'idea del 'fare' a prescindere dalle ideologie. Era convinto che in questo sarebbe stato il futuro della politica, in una societa' in cui i partiti sembrano sempre piu' scatole vuote, scollegate dalla realtà. Era curioso. Seguiva CasaPound da tempo e così gli era piaciuta l'iniziativa del tavolo sull'omofobia che Cpi ha promosso con Paola Concia e alcune componenti del movimento glbt, cosi' come l'impegno nei confronti della popolazione abruzzese colpita dal terremoto".
Con questo spirito fattivo era nata la divisione di paracadutismo sportivo di Casa Pound,'Istinto rapace', che Taricone aveva contribuito a fondare. ‘’Quando ho cominciato a ‘lanciarmi’ mi sono innamorato di questo sport.‘Saltare’ da 4.500 metri con un paracadute a profilo alare è un’esperienza unica, che vorrei potessero conoscere anche altri. Lo sport ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali. Avvicinare i ragazzi allo sport, dargli una mano a comprendere e amare anche quelle discipline che finora sono rimaste privilegio di pochi è il mio modo di fare volontariato. E con CasaPound Italia su questo siamo in totale sintonia: l’incontro con Cpi è stato fortuito, ma ho capito subito di aver trovato l’interlocutore giusto, per concretezza, pulizia e voglia di fare’’. Così Pietro Taricone raccontava la sua esperienza da paracadutista, in occasione della presentazione di ''Istinto rapace’’, nel febbraio scorso. Proprio Taricone infatti, si era fatto promotore dell’incontro tra Cpi e ‘The zoo’, l’aviosuperficie di Terni dove l’attore si lanciava abitualmente e dove ieri è avvenuto il tragico incidente nel quale ha perso la vita.
Un ritratto a tutto tondo lo offre Antonio Rapisarda, che ho avuto il piacere di avere come allievo nella scuola di giornalismo di Potenza, su Farefuturo web: ''Il gesto di sfida, l'ultimo  e' stato avvicinarsi ai ragazzi di CasaPound. E non per motivi strettamente politici ma perché in questi aveva riconosciuto degli interlocutori per intraprendere una battaglia superiore: 'Lo sport - diceva presentando la sua collaborazione - ci aiuta a crescere, a incanalare le energie nel giusto modo, a stare lontani da quelle derive nichiliste che continuano a cercare di imporci come modelli culturali'. Ecco, da un po' di tempo mi aveva incuriosito molto tutto questo. Sulle sue esperienze, sui suoi progetti, ci eravamo parlati, avevamo discusso poco tempo fa su un incontro da fare per raccontare il suo percorso, la sua risalita. Be', prima o poi accadrà''.

Nessun commento:

Powered by Blogger.